Ad un cieco gli feci vedere una foto di due amici abbracciati che camminavano a piedi lungo una strada in salita. Lui la toccò e si emozionò. Ad un muto gli regalai un microfono e lui scrisse "ricordati che le più belle parole son quelle che non si dicono, gli affetti non vanno urlati ma elargiti quotidianamente nel silenzio attraverso un sorriso, emozionandosi".
- Gaetano Cioppa
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